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Grand Tour degli Ecrins

Il percorso attraverso il mitico Parco Nazionale

Ci sono alcuni itinerari che rimangono impressi nella memoria anche dopo averli percorsi. Il GR54, noto come Grand Tour des Écrins, è uno di questi: un viaggio circolare nel cuore di un massiccio leggendario.

Il tuo itinerario5tappe fondamentali
per esplorare gli Écrins

Più che un’escursione, è un’immersione nell’anima delle Hautes-Alpes, un itinerario di 13 giorni che combina la grandezza della natura, il patrimonio montano, la ricerca dell’avventura e circa 194 km.

Giorno 1Le Bourg d’Oisans → Col de Souchet

Partendo da Bourg d’Oisans, il GR54 inizia il suo grande tour attraverso i corrimano per raggiungere le piccole frazioni aggrappate al fianco della montagna. Scende poi verso il torrente Sarenne e risale fino al passo, dove si può ammirare la vista dei Monts de Lans. Si scende poi a Clavans e alla valle del Ferrand, seguita da una bella salita fino a Besse-en-Oisans, ai margini del vasto altopiano di Emparis. In alto, il Col de Souchet offre una vista a cinque stelle sulla Meije.

T. Blais

Giorno 2La Grave → Le Monêtier-les-Bains

Quasi 1.000 metri di salita e discesa ti porteranno a La Grave. Prosegui lungo la Romanche fino alla sua sorgente sull’alpeggio di Villar d’Arène. Una volta raggiunto il Col d’Arsine, la vista è mozzafiato. Il mondo dell’alta montagna ti invita a visitare il lago glaciale di Arsine prima di iniziare una lunga discesa lungo il torrente Petit Tabuc fino alla valle di Guisane e a Monêtier-les-Bains.

Giorno 3Col de l’Eychauda → Pré de la Chaumette Pré de la Chaumette

Punta a La Vallouise passando per il Col de l’Eychauda e i tranquilli chalet di Chambran. Otto chilometri di strada percorribile lungo il torrente de l’Onde ti portano all’alpeggio Jas Lacroix. L’attraversamento del Col de l’Aup Martin, il punto più alto dell’intero percorso, è sempre un momento culminante dell’avventura e la discesa verso il Pré de la Chaumette è altrettanto impegnativa.

Fotografie delle Alpi

Giorno 4
Attraversamento della Valgaudemar

Per raggiungere il Lac de Vallonpierre e il Valgaudemar, ci sono ben tre passi scavati nello scisto che devono essere affrontati con attenzione. Lungo la Séveraisse, il sentiero conduce a La Chapelle-en-Valgaudemar e sale di nuovo a Villar Loubière fino al rifugio Souffles e al passo Vaurze.

Giorno 5
Valjouffrey → Lauvitel

Altrettanto impressionante è la discesa nella selvaggia Valjouffrey. Il verde passo della Côte Belle contrasta con i paesaggi scistosi incontrati in precedenza. Valsenestre, nella valle del Béranger, è una sosta gradita prima di ripartire per gli ultimi meandri. Poi si arriva al verticale Col de la Muzelle, la porta del Vénéon. Un ultimo passaggio per raggiungere il lago più grande dell’Oisans, il Lauvitel, e tornare a Le Bourg d’Oisans. L’anello è completo!

Fotografie delle Alpi

Davvero?

La storia del Grand Tour des Écrins è strettamente legata a quella del GR® 54, nato negli anni ’60 sotto la spinta della guida Roger Canac e dei suoi amici, che tracciarono le prime tappe intorno alle regioni di Oisans ed Écrins. Nel corso dei decenni, il suo percorso è stato perfezionato fino a diventare un punto di riferimento per il trekking alpino, attraversando le valli più selvagge del Parco Nazionale degli Écrins.

Quaderno pratico

  • Plusieurs chemins vers l’aventure
  • Variante VTT
  • Les Maisons du parc
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