Prodotti locali e gastronomiaIlgrande
tablée

Le montagne nutrono l’anima e il corpo. Nelle Hautes-Alpes la gastronomia è fatta di paesaggi, stagioni e uomini e donne appassionati. Ogni valle ha il suo sapore, ogni alpeggio la sua memoria. Dal know-how ancestrale agli approcci innovativi, questa regione è una vera e propria terra di sapori, dove l’autenticità viene coltivata come un giardino.

Pioniere dell’agricoltura biologica
e canali di distribuzione brevi

In qualità di dipartimento biologico leader in Francia, le Hautes-Alpes hanno fatto dell’agricoltura rispettosa del suolo e degli organismi viventi un’ovvietà. Gli agricoltori e i produttori si concentrano sui mercati locali, sui negozi di alimentari e sulle vendite in fattoria. Dietro ogni cestino c’è un incontro, dietro ogni formaggio una storia. Questa economia a misura d’uomo è la promessa di un cibo sano e onesto.

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Con il marchio

La regione delle Hautes-Alpes vanta prodotti riconosciuti ben oltre i suoi confini: i vini IGP delle Hautes-Alpes, le mele delle Alpes de Haute Durance, l’agnello di Sisteron e presto il Bleu du Queyras e il Tomme du Champsaur. Questi marchi sono garanzia di know-how, ma soprattutto di una forte identità. Il marchio “Hautes-Alpes Naturellement ” riunisce questo mosaico di sapori sotto un’unica bandiera di qualità e origine.

Un autentico tavolo

Che tu ti sieda in una locanda di paese o a casa di uno chef ispirato, il tuo piatto racconterà sempre la storia delle montagne. Tourtons, ravioles, oreilles d’âne (orecchie d’asino) e gratin cremosi sono piatti semplici da condividere accanto al camino o su una terrazza soleggiata. Questi piatti tradizionali, reinventati con finezza, estendono il calore dell’accoglienza delle Haute-Alpes: generosa, genuina, indimenticabile.

Il potere delle piante

Lungi dall’essere una semplice decorazione, cura, profuma e nutre. Timo, lavanda, menta, arnica montana e olivello spinoso ricoprono i prati e le colline. Questi tesori naturali testimoniano un’esperienza unica nel campo dei profumi e delle piante aromatiche e medicinali. Un’intera gamma di profumi e benefici si rivela nei campi, nelle tisane e nei cosmetici prodotti in quota. Puoi scoprirli anche nel giardino alpino del Lautaret e nel giardino di Charance, sede del Parco Nazionale degli Écrins, veri e propri gioielli botanici dove la flora alpina si rivela in tutta la sua ricchezza.

Naïs Pirollet

giovane chef corteggiato dai più grandi ristoranti

Punti di forza locali

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Parigi

Le Hautes-Alpes al Salone Internazionale dell’Agricoltura

Al Salone Internazionale dell’Agricoltura, il dipartimento sarà ambasciatore delle sue valli e dei suoi altipiani, con in valigia tutto ciò che lo rende così affascinante: formaggi di montagna, mieli d’alta quota, giovenche vestite con orgoglio e un know-how agricolo tramandato di generazione in generazione. Tra una degustazione e l’altra, parleremo di circuiti brevi, di paesaggi incontaminati e dell’arte di vivere in quota. Un pezzetto di Queyras o di Champsaur alla Porte de Versailles, per ricordare che oltre le vette ci sono uomini e donne che coltivano le montagne e le rendono gustose.

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Orpierre

Antico mercato della frutta

Nei vicoli medievali diOrpierre, il tempo sembra essersi fermato per un fine settimana: l’antico mercato della frutta è tornato a entusiasmare le papille gustative e i ricordi gastronomici. Mele dimenticate, pere rustiche, mele cotogne profumate… Qui i produttori locali tirano fuori dai loro frutteti varietà che difficilmente incontreresti in un libro di storia. Tra stand colorati, degustazioni, laboratori di innesto e conversazioni appassionate, un intero patrimonio agricolo viene mostrato al pubblico, in un’atmosfera amichevole e decisamente orientata alla trasmissione della conoscenza.

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Hautes-Alpes

Fiere del bestiame

Nelle Hautes-Alpes, l’autunno non è solo sinonimo di colori sgargianti e del ritorno di piatti sostanziosi: è anche la stagione delle fiere del bestiame. Da Gap a Saint-Bonnet, passando per Guillestre e Le Monêtier-les-Bains, i villaggi si animano al ritmo delle mandrie che scendono dagli alpeggi. La gente viene qui per contrattare una mucca o scegliere un agnello, ma anche (e soprattutto) per condividere un momento di convivialità davanti a un bicchiere di vin brulé, un piatto di salsicce di cavolo e qualche storia di montagna. Una buona scusa per scoprire la regione in modo diverso: attraverso i suoi animali, i suoi contadini e il suo intatto senso della festa.

Quaderno pratico

  • Les Maisons de pays
  • Hautes-Alpes Naturellement
  • Roadtrip Terroir Alpin
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